Faq

  • A chi è rivolto il Support Programme?

IL Support Programme, risponde alla disposizione del regolamento EASA 1042/2028 che lo prescrive a beneficio del personale navigante tecnico, quindi i piloti, che operano presso operatori che operano CAT- Commercial Air Transport, ovvero trasporto di passeggeri o merci.

EASA invita ad estendere il servizio anche ad altro “safety sensitive personnel”, quindi a tutto il personale che nello svolgimento delle loro mansioni ha, col proprio operato, un impatto sul mantenimento della sicurezza. L’intento del regolamento è l’istituzione di un servizio del quale il personale può usufruire in qualsiasi momento, in modo da poter venire incontro alle proprie necessità per quanto riguarda sostegno e supporto in un contesto protetto.

 

 

  • Quali sono le finalità del support programme?

L’istituzione dei Support Programme nasce a livello Europeo, come disposizione dell’autorità regolatrice (EASA). Si tratta di una delle misure adottate a valle del disastro aereo Germanwings del 2015. Valutazioni a molti livelli, hanno portato ad un complesso di provvedimenti che hanno come finalità il mantenimento e/o il recupero del benessere psicologico dei Flight Crews, ovvero i piloti.

I support programme sono uno strumento che le compagnie aeree mettono a disposizione del loro personale per riservare loro uno spazio protetto nel quale avere supporto in caso di situazioni di difficoltà o disagio. Un primo livello di supporto arriva dal contatto con un pari, un secondo livello di intervento è rappresentato da uno psicologo della aviazione. 

L’attività che viene svolta dal team del Support Programme deve essere completamente autonoma e svincolata dalle altre attività della compagnia aerea. I dati relativi alla attività svolta nel Support Programme sono comunicate al management della compagnia solo in modalità deidentificata in modo che non sia possibile risalire a particolari e dati afferenti ad uno specifico dipendente.

 

 

  • Il Support Programme di ITAPA, a chi è riservato?

ITAPA fornisce il servizio del Support Programme come ente terzo, quindi esterno, agli operatori soci sostenitori della Associazione che ne facciano richiesta. Attualmente Forniamo il Support Programme, quasi alla totalità dei nostri soci sostenitori. I beneficiari del programma sono pertanto i piloti ed eventuale altro personale indicato dalla compagnia aerea nostra associata. ITAPA definisce e gestisce le squadre dedicate ad ogni operatore in funzione delle specificità di quest’ultimo.

 

 

  • Chi sono le figure coinvolte a sostegno del Support Programme?

EASA (re. EU 1042/2018) prescrive che i Support programme siano coordinati da uno psicologo esperto in aviazione (cioè Aviation Psychologist) ed indicano che se la compagnia aerea dispone di peers, questi debbano essere coinvolti nel programma.

Per l’Italia, ENAC ha maggiormente specificato che i peers sono fondamentali per l’attività dei Support Programme (vedere ENAC NOTA INFORMATIVA NI 2020-028) e gli operatori italiani devono pertanto prevederli all’interno dei team di Support programme.

ITAPA ha ovviamente raccolto le indicazioni attualmente disponibili di EASA ed ENAC, ma ha ulteriormente delineato un proprio standard di qualità prevedendo che nei team SUPPORT PROGRAMME ITAPA, siano presenti tre psicologi della aviazione invece del solo elemento prescritto dalla normativa, ed ha ulteriormente approfondito la formazione e l’addestramento ricorrente (recurrent training) dei propri peers, delienando un proprio protocollo di formazione.

Nel dettaglio i profili coinvolti nel programma sono:

  1. I pari: nel contesto di un programma di supporto “un pari” è un collega che condivide qualifiche ed esperienze professionali comuni al richiedente ed ha riscontrato situazioni, problemi o condizioni lavorative simili. Il pari per ricoprire tale ruolo deve ricevere idonea formazione. I pari ITAPA:
    • Sono certificati al protocollo ICISF (International Critical Incident Stress Foundation)-CISM (Critical Incident Management);
    • Sono formati al protocollo ITAPA “Life stressors e supporto al benessere”
    • Ricevono formazione sul tema di uso abuso sostanze psicotrope ed altre dipendenze;
    • Ricevono formazione su elementi di base di psicologia della emergenza;

    I pari ITAPA sono professioni che operano nei diversi ambiti del settore aviazione; sono piloti di ala fissa ed ala rotante, tecnici di ala rotante, assistenti di volo, tecnici manutentori,      impiegati nelle attività logistiche di terra delle operazioni di volo.

  2. Aviation Psychologist team ITAPA: è composto da psicologi iscritti all’albo nazionale che hanno la qualifica e la formazione idonea per lavorare in un programma di supporto e che possono assumere il coordinamento di tutto o di parte di esso. Nell’ambito del programma di supporto ITAPA, è previsto un team di almeno tre Aviation Psychologist (AP);
    • Un AP OAP (Occupational Aviation Psychologist) con funzione di contributo allo sviluppo, implementazione e coordinamento del programma di supporto;
    • Un AP CAP (Clinical Aviation Psychologist) con funzione di attività di diagnosi psicologico-clinica che operano in stretta collaborazione tra loro.
      • Entrambe le figure sono un riferimento per i peer che possono rivolgersi loro, in caso di necessità di consulenza relativa al processo di presa in carico della risorsa.
    • Un AP membro del BOARD ITAPA con funzione di coordinamento tra le attività della squadra ed il management dell’operatore.

      

 

  • Come si invia una richiesta di supporto, e poi vengono contattati i richiedenti del servizio?

I beneficiari del programma ricevono un link a cui collegarsi alla piattaforma di gestione riservata alla loro compagnia. Nella homepage è presente un tasto con cui inviare la richiesta di supporto. Basterà lasciare un nome ed una email a cui essere contattati. Verrà aperto un ticket ed il richiedente verrà ricontattato inizialmente via email entro max 72 ore da uno dei Pari di ITA-PA che provvederà a prendere in carico la richiesta e ad offrire un supporto preliminare al professionista che effettua la richiesta.

 

 

  • Si può parlare direttamente con uno psicologo?

Si, certamente.
Sulla piattaforma di gestione del Support Programme messa a disposizione della compagnia aerea, il richiedente accede ad un modulo da compilare online per inviare la richiesta. Tra i vari campi compare un menù a tendina con la possibilità di aprire un ticket generico, oppure selezionare un particolare peer, oppure si può selezionare lo psicologo. Quest’ultimo sarà l’unico che riceverà il ticket in questo caso e ricontatterà il richiedente entro 72 ore al massimo per concordare un incontro.