Libri

Antonio Chialastri 

Human Factor

Volumi I – II – III – IV

Collana completa dei suoi libri

Antonio Chialastri, Francesca Bartoccini, Micaela Scialanga, Aldo Cagnoli

“Dopo Germanwings – la vita del pilota di linea”
IBN Editore
Vincitore 2019 del Premio letterario Aerospaziale “G.Douhet” per la sezione tecnico scientifica.
dalla quarta di copertina:
Il disastro del volo Germanwings del 24 marzo 2015 ha colpito l’opinione pubblica mondiale, poichè il pilota ha volontariamente portato a termine un suicidio con un aereo pieno di passeggeri. Tale evento ha minato la fiducia non solo nei piloti, che sono per vocazione chiamati a tutelare la vita umana, ma nel sistema del trasporto aereo in generale. Gli autori, partendo dall’analisi di questo incidente, allargano la prospettiva a 360° riflettendo sulle condizioni di vita e di lavoro dei piloti di linea oggi. Il percorso di studio approda alla proposta di soluzioni volte a evitare, riconoscere e mitigare fenomeni di malessere tra il personale navigante, affinché un incidente del genere non accada mai più.

 

Maurizio Catino

“Da Chernobyl a Linate”
incidenti tecnologici o errori organizzativi?
prima edizione Carocci editore (2002)
edizione riveduta e aggiornata Bruno Mondadori editore (2006)
Dalla quarta di copertina:

Che cosa genera gli incidenti? Sono sempre causati da un errore umano? O forse è la tecnologia a fallire? E se invece i disastri non fossero riconducibili a questi comodi capri espiatori ma fossero prodotti dai sistemi organizzativi? Tema centrale della sociologia dell’organizzazione e argomento di grande interesse per il grande pubblico, quello degli incidenti rappresenta un fenomeno di grande rilievo per le sue innumerevoli implicazioni pratiche, giuridiche ed economiche. Affrontando la questione da una prospettiva assolutamente inedita, “Da Chernobyl a Linate” mette in primo piano le dinamiche organizzative e le responsabilità nella gestione degli eventi attraverso un’approfondita rassegna delle diverse teorie intorno alle cause degli accident tecnologici, tra cui il disastro del Challenger e quello avvenuto all’aeroporto di Linate nel 2001.

Il libro rappresenta l’unico libro in lingua italiana sul tema egli errori e degli incidenti nelle organizzazioni.
Antonio Bordoni

“Piloti Malati”
Quando il pilota non scende dall’aereo
 
prima edizione – Travel Factory (2008)
seconda edizione, aggiornata e ampliata LoGisma editore (2015)

Dalla quarta di copertina:

Il contenuto di questo libro/dossier, alla sua seconda edizione,  riporta avvenimenti realmente accaduti.Tutte le citazioni dei testi delle comunicazioni, dei rapporti e delle relazioni investigative sono tratte da fonti ufficiali; laddove manca il rapporto, le fonti sono giornalistiche e quindi di dominio pubblico.

I dati riportati non sono stati alterati, né il testo artefatto per destare più clamore. Sappiamo che in aeronautica l’errore umano è una delle principali cause di incidente. Ma cosa succede se ipotizziamo che l’errore possa avvenire anche a terra, prima ancora di salire a bordo?Sono possibili migliori sistemi di verifica delle condizioni di salute dei piloti, delle loro condizioni psico-emotive, della loro turnazione sul posto di lavoro?
Questo libro riporta non pochi casi di incidenti, dagli anni Cinquanta ad oggi, tutti dovuti all’incapacità temporanea o permanente da parte del pilota. Infarti, malori, stati mentali non ottimali, alcolismo… sono molte le cause sulle quali vale la pena riflettere per ipotizzare nuovi metodi di valutazione dell’idoneità dei piloti, la gestione dei loro turni di servizio, la mancanza o l’assenza a bordo di altro personale capace di portare il velivolo a terra.
Francesca Bartoccini

Enrico Piazza

Monica Lorenzon
Il Peer Support
IBN editore (2019)

Dalla quarta di copertina:

Il disastro Germanwings ha portato alla ribalta la problematica della salvaguardia del benessere e salute mentale dei piloti, professionisti che si assumono la responsabilità di innumerevoli vite umane nello svolgere quotidiano delle loro mansioni.
I Programmi di Peer Support sono strumenti che fanno propri gli insegnamenti della disciplina della Crisis Intervention per fornire una prima risposta e gestire in modo standardizzato, efficace e immediato lo stress acuto o cronico caratteristico di una professione delicata e complessa.
Nato negli anni ’80 per tutelare negli Stati Uniti i “professionisti dell’Emergenza” (Vigilio del Fuoco, Polizia, Militari), si è esteso dall’incidente dell’Aloha dell’89 anche al mondo dei piloti e dei controllori del traffico aereo, ed ha assunto un valore proattivo per la crescita delle competenze dei professionisti inserendosi come ulteriore risposta dopo il CRM.
Il Peer Support accresce le caratteristiche di resistenza e resilienza personali, preserva le Competenze tecniche consentendo di conseguenza la crescita della Safety e di una cultura professionale dove il Fattore Umano torna ad essere centrale non come problema ma come risorsa.

Eugenio Vecchione, Maurizio Viola

“Fattore Umano in Aviazione”
IBN Editore (2008) 380 pagine
Dalla quarta di copertina:
La finalità di questo testo è duplice, volendo raggiungere obiettivi sia didattici sia divulgativi. Pertanto esso, dal punto di vista didattico è indirizzato sia agli aspiranti piloti di tutti i livelli, sia agli studenti degli istituti aeronautici; dal punto di vista divulgativo potrà essere utile guida ai piloti ed ai docenti che desiderino acquisire talune informazioni difficili da reperire nella attuale bibliografia aeronautica nazionale. In particolare si è volutamente voluto approfondire la materia riferita alla fisiologia, così come sono state trattate determinate tematiche legate all’attività di volo militare che, opportunamente illustrate, si dimostreranno utili a quel tipo di attività di volo ove determinate valutazioni debbono essere effettuate solo e soltanto dal singolo pilota. come frequentemente avviene nell’aviazione generale e sportiva.
Ci auguriamo di poter fornire al lettore informazioni utili per estendere la propria conoscenza e coscienza riferita alla macchina “Uomo Pilota”, in quanto soltanto conoscendo le dinamiche legate alla fisiologia, alla psicologia ed al rapporto dell’Uomo Pilota con la macchina volante, nell’ambiente ove si troveranno insieme ad operare, sarà possibile elevare al massimo il rendimento di quelle sinergie necessarie ad intraprendere coscienziosamente, positivamente ed in sicurezza, una disciplina complessa, appassionante e fortemente motivazionale quale è l’attività di volo.